“Questo so: che tutta la restante mia fanciulezza e buona parte della mia adolescenza furono piene di progetti di carrozze, e poi di navi, e poi di edifizi; e che arrivai fino a propormi di rifare in cartone, in piccolo, la mia città, studiandola un po' sul vero e un po' sulle cartoline illustrate per agevolarmi il processo di riproduzione e di rimpicciolimento.”
“Ancor oggi, a ogni modo, quando torno a Vicenza, le mie predilezioni sono per certi angoli e scorci che mi ricordano, con i loro effetti da stereoscopio, la città di cartone sognata nei miei primissimi anni. Che ci fosse in me più la vocazione dell'ingegnere che dello scrittore?”
Piero Nardi, 1960
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