martedì 27 gennaio 2009

sistema piazze > meccanismo djemaa el-fna


Lo spirito del gioco potrebbe essere questo: mettere a sistema gli spazi pubblici del centro storico per farli vivere un po’ come la piazza Djemaa El-Fna a Marrakech.

Spiego meglio: questo grande vuoto, composto da due spianate di cemento e privo di qualsiasi appeal, si rivela interessante per le dinamiche che si generano.
Diventa qualcosa di affascinante nel momento in cui la gente se ne appropria e lo fa vivere.

Il bello di questa piazza è che vive tutti i giorni, durante tutto il giorno, dal mattino a notte fonda.
I nostri spazi invece, anziché mettere in scena la vita, esibiscono la loro mineralissima superficie.


1 commento:

  1. ..qualcuno diceva che le piazze sono lo scenario di una collettività, credo sia doppiamente vero per la "Piazza degli impiccati", altro nome con la quale è nota la Piazza Djemaa El-Fna a Marrakech... di questo luogo ricordo distintamente la sensazione di incessante "sonorizzazione" degli spazi che strutturano la piazza: lo spazio degli spettacoli, lo spazio per il cibo lo spazio per gli incontri di lotta…l’architettura bidimensionale del piano paradossalmente sparisce per materializzare la sua terza dimensione quella sociale e mentale, attraverso l’incessante sciamare delle persone che lo vive; lo spazio si “sente” anche con gli occhi ..e si materializza attraverso modalità arcaiche che creano un insieme di rara bellezza, ….. sicuramente è un modello, ma può questa singolare bellezza paragonabile a quella di un diamante grezzo adattarsi alla preziosa e aurea collettività vicentina?

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