Di seguito alcuni dei lemmi che mi pare possano essere utili per parlare il linguaggio della rinaturalizzazione della città.
Oggetto di analisi e intervento è il centro storico, una sorta habitat a sé stante analogo a quello di una serra.
La serra è per noi un laboratorio progettuale dove poter sperimentare; la modificazione genetica, è una delle tecniche con cui possiamo cimentarci, forse la più raffinata, poiché agisce attraverso un processo progettuale complesso, attento e mirato, ma non per forza eclatante.
c
cortocircuito: Fenomeno per cui in un circuito elettrico si determina un contatto diretto [...] contatto tra elementi differenti.
cross-fertilization: La cross fertilization non appartiene ad un solo settore/ambito [...] “interchange between different cultures or different ways of thinking that is mutually productive and beneficial”. [...] mette in relazione elementi differenti.
i
innesto: [...] entrambe le parti dell’innesto vengono “trattate” alterate in modo da consentire l’innesto. La semplice giustapposizione delle parti non produce innesto. [...]
o
ogm: Organismo geneticamente modificato.Organismo vivente il cui patrimonio genetico è stato modificato artificialmente mediante sostituzione o aggiunta di nuovo materiale genetico. Anche senza la necessità di stravolgimenti esterni eclatanti, possiamo ottimizzare il funzionamento di un patrimonio che già possediamo.
s
serra: Ambiente chiuso in cui si creano le condizioni ambientali per consentire la coltivazione di particolari piante. Microcosmo che [...]
t
talea: Porzione di ramo, germoglio, foglia o radice, capace di costituire [...] una nuova pianta.
per i contenuti [...] animate il blog o aspettate il prossimo sabato.
martedì 20 gennaio 2009
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il Conte disse: propongo di accostare al Lemmario un Sillabario di un conoscitore del mondo vicentino, Pino Dato.
RispondiEliminaA
Approdi
B
Bianco
C
Califfo / Cattolicissimo
D
DC5
E
Ezra
F
Fuori
G
Gatti2
H
Hullweck
I
Ingui
L
Luoghi
M
Maculan / Mamoli
N
Nordest
O
Obbedienti
P
Passi2 / Prof
Q
Quattordici
R
Rotunno
S
Scriventi
T
Tonimona
U
Unità
V
Vancimulio
Z
Zitti
[SILLABARIO VICENTINO, Pino Dato, 2003 Dedalus]
dopo le recenti consultazioni del w-end direi che... pino dato è stato unilateralmente cassato.
RispondiEliminasorry pino
Rimane il fatto che Pino
RispondiEliminaha fatto delle riflessioni ironico/spiritose e colorate sulla realtà vicentina di adesso.
Sto leggendo il suo Sillabario e lo trovo di un certo interesse.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaPropongo due lemmi (dualità):
RispondiEliminaAUTO-ORGANIZZAZIONE/NEG-ORGANIZZAZIONE
Un sistema può essere definito complesso quando:
comprende molti elementi partecipanti,
tali elementi appartengono a tipi o classi differenti,
gli elementi interagiscono tra di loro
tali interazioni si realizzano secondo piani di azione concepiti dagli elementi del sistema, nel perseguimento dei loro obiettivi, come adattamenti in risposta a mutamenti aggregati percepiti.
In presenza di “complessità disorganizzata”, gli elementi del sistema interagiscono casualmente, e il comportamento dell'insieme (anche se non di ogni singolo componente) può essere previsto statisticamente. Al contrario, la “complessità organizzata” si ritrova in tutti i sistemi che presentano comportamenti finalizzati, e implica interazioni tra gli elementi del sistema mutualmente adattate e mutevoli nel tempo. Ciò rende l'evoluzione del sistema non deterministica né prevedibile a priori.
Tuttavia, seppure non prevedibili, i sistemi complessi non sono affatto coacervi di disordine: esibiscono invece strutture ordinate (spesso mirabilmente belle), le cui funzionalità possono essere indagate, comprese e adattate per migliorarle quando cambiano le condizioni al contorno.
Mentre neg-organizzazione del territorio non vuol dire semplice decostruzione dell'organizzazione precedente bensì distruzione del potenziale di organizzazione futura.